13 Gen Realizzazione nuovo Istituto di Radiologia e Terapia Fisica Dr. Cicìo, Genova
G STUDIO ARCHITETTI si racconta:
Il progetto della nuova sede dell’Istituto di Radiologia e Terapia Fisica del Dr. Cicìo, ubicato a Genova, è articolato su tre aree disciplinari principali: RADIOLOGIA (con sale di Risonanza Magnetica 1.5T, TAC, Apparecchiatura radiologica tradizionale, Ortopantomografo, Mammografo, Ecografia – FISIOTERAPIA (con Palestra e Box di terapia) e SALE VISITA – collegate tra loro dall’elemento connettivo – fulcro del progetto architettonico e di interior design.
A nostro avviso i macrofattori che contribuiscono a garantire un alto livello di confort dello spazio sono la fluida e precisa distribuzione degli ambienti di lavoro e la definizione di un carattere organico e omogeneo attraverso l’uso coerente dei materiali, delle finiture, dei colori.
Ci è sembrato importante fare in modo – per il personale addetto e forse ancor di più per chi è costretto a frequentarlo per ragioni sanitarie – che l’ambiente non appaia come un luogo asettico e straniante ma che invece contribuisca, con il carattere e le proporzioni dei propri ambienti, la qualità della luce naturale e di quella artificiale, il piacevole accostamento di colori – a far sentire tutti i suoi utenti a proprio agio.
Uno degli aspetti che contribuisce a determinare la sensazione di benessere è senza dubbio il cromatismo degli ambienti. Si è cercato di creare degli spazi i cui caratteri distintivi trasmettessero sensazioni di accoglienza con l’obiettivo di creare uno spazio equilibrato: per forma, per colore, per luce.
L’idea è stata quella di trattare lo spazio connettivo come “spazio urbano” cercando di creare un legame, una continuità tra la Città di Genova e il Nuovo Centro Diagnostico. L’immagine complessiva – data dalle pavimentazioni – trattate con materiali che ricordano i caratteri degli androni in graniglia dei palazzi storici genovesi, dall’uso dei rivestimenti in gres a protezione delle pareti che rimandano alle zoccolature dei palazzi genovesi, all’uso del colore – elaborato e posato in “ottica urbana” trattando i volumi interni con due colori differenti come se fossimo all’interno di un isolato – immaginando di percorrere i tipici carruggi di Genova. Il disegno del controsoffitto – caratterizzato da due elementi di colore scuro ovvero una fascia perimetrale che segna il blocco “dell’isolato centrale” e il binario esterno minimal che ospita i faretti posti in posizione contrapposta su fondo chiaro – in rapporto con le porte sempre di colore scuro – completano l’immagine urbana che si era immaginata cercando di creare uno spazio equilibrato, piacevole, ordinato.
Il progetto del connettivo è caratterizzato anche dalla scelta dei corpi illuminanti, ad incasso per illuminare porte e info grafica – realizzata a misura su supporto ligneo laccato e da un binario esterno di dimensioni ridotte che segna otticamente e fisicamente il disegno del controsoffitto ospitando un sistema di faretti orientabili.
Lungo il corridoio sono presenti alcune aree di attesa interne con sedute su panche – dedicate alle diverse destinazioni d’uso sanitarie – trattate con rivestimento in materiale fonoassorbente e finitura in legno – al fine di creare spazi di attesa non solo accoglienti ma anche confortevoli a livello acustico.
L’accettazione è caratterizzata da un’ampia reception passante – progettata ad hoc e realizzata a misura dal laboratorio falegnameria Punto Quattro di Genova – con spazi dedicati a sportelli accettazione, ritiro referti, info point, segreteria.
G STUDIO ARCHITETTI, TORINO
arch. Mauro Falletti e arch. Ja-Zhen Chang
Progetto architettonico e interior design (a cura di GSTUDIO ARCHITETTI, TORINO)
Arredi e falegnameria (a cura di PUNTO QUATTRO OFFICE & HOME, GENOVA)